Valutazione psico-sociale e ambientale pre e post intervento
Questa dashboard presenta i risultati delle valutazioni condotte per misurare l'impatto di un intervento architettonico-urbanistico di autocostruzione nella Piazza "Senza Nome" nel Nucleo Sacripanti (quartiere Is Mirrionis a Cagliari).
Solo dati pre-azione (baseline) - Campione: 180 partecipanti residenti nel quartiere Is Mirrionis
Il campione mostra percezioni moderatamente positive del quartiere con forte senso di efficacia collettiva. L'attaccamento al luogo e l'identificazione sono moderati, con relazioni sociali mediamente buone.
Campione: 60 senza 3D, 30 con 3D
Campione post-azione: 20 partecipanti (sottoinsieme dei partecipanti pre-azione: 11 senza 3D, 9 con 3D)
Continuità: Sia pre che post emergono bisogni simili (sicurezza, manutenzione, verde).
Cambiamenti: Post-intervento si rileva maggiore positività verso le strutture reali vs modello 3D, percezione di cambiamento in atto, ma anche preoccupazione per la sostenibilità.
Evoluzione: Dal "potenziale" al "cambiamento visibile", con richiesta di attività continuative per consolidare i risultati.
Metodologia: Osservazione sistematica in 2 punti di vista (PoV) con registrazioni video di 1 minuto ripetute in diverse fasce orarie (9:00-19:00) per 3 giornate (2 feriali, 1 festiva).
L'intervento ha favorito non solo un aumento delle presenze, ma anche una diversificazione delle modalità d'uso dello spazio, con maggiore permanenza e interazione sociale. Lo spazio si è trasformato da luogo di transito a luogo di sosta e aggregazione.
L'intervento ha migliorato significativamente la biodiversità attraverso l'introduzione di nuove specie vegetali. Lo stato di salute delle piante rimane buono, con criticità note già in fase pre-azione. La quantità di verde urbano non è cambiata, come atteso per un intervento su piccola scala.
La capacità dell'area di mitigare l'isola di calore è nella media (intermedio), con lieve miglioramento post-intervento grazie alle nuove piantumazioni. La permeabilità del suolo rimane critica nell'intero quartiere ma migliore nell'area centrale. Gli interventi non hanno modificato significativamente questi indicatori, come atteso per interventi su piccola scala.
Sono stati posizionati biosensori (moss-bags) per valutare la qualità dell'aria attraverso il bioaccumulo di contaminanti. È in corso un secondo ciclo di biomonitoraggio per valutare fluttuazioni stagionali.
L'inquinamento acustico è nella media nonostante la vicinanza ad assi viari importanti, grazie alla posizione ribassata e protetta del nucleo. La mitigazione acustica naturale è bassa per la scarsa presenza di vegetazione schermante. I dati sulla qualità dell'aria sono in fase di analisi.
L'intervento, seppur di piccola scala, ha prodotto effetti positivi sulla biodiversità vegetale e ha contribuito lievemente al miglioramento microclimatico. Gli indicatori strutturali (quantità di verde, permeabilità) non sono cambiati, come atteso per un intervento non strutturale. La sfida rimane l'aumento della superficie verde e permeabile a scala di quartiere.
L'intervento di autocostruzione nel Nucleo Sacripanti ha prodotto impatti positivi misurabili sia a livello psico-sociale che ambientale. Ha trasformato uno spazio di transito in luogo di sosta e aggregazione, migliorato la percezione degli abitanti e aumentato la biodiversità locale. Le sfide principali riguardano la sostenibilità nel tempo dei risultati, attraverso manutenzione continuativa, programmazione di attività e possibili interventi strutturali per aumentare la superficie verde.
Raccomandazione chiave: Integrare l'intervento in un percorso di rigenerazione più ampio che affronti le criticità strutturali (verde, permeabilità, ex-scuola) e garantisca cura continuativa dello spazio.